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Dalla profondità come un fiume Aktualisiert am: 16.03.2021

Questi sono tempi in cui Egli ci riempirà, momenti in cui vuole rivelarsi a noi nell'intimità dei nostri cuori e credo che questi siano tempi fantastici ed emozionanti.

Cari amici, Cari Intercessori di Preghiera per la Svizzera, oggi ho il privilegio di condividere alcune parole con voi. Mi chiamo Etienne Rochat e recentemente sono diventato membro del Comitato Centrale di Preghiera per la Svizzera, ma sono anche Portabandiera per il Canton Ginevra con il mio amico Christian Tischauser.

È una grande gioia per noi far parte di quest’opera e poter lavorare alla costruzione di questo muro di preghiera per tutta la Svizzera; ne siamo molto grati e felici.

Ora siamo nel periodo pasquale e ci stiamo dirigendo in modo naturale verso la dimensione della lode e dell’adorazione; questa dimensione che credo il Signore stia restituendo al nostro Paese.

Credo che ci siano tempi nuovi in cui lo Spirito Santo ci porta nella profondità dell’adorazione e della sua presenza.

Credo che questi siano tempi in cui Egli ci riempirà, momenti in cui vuole rivelarsi a noi nell'intimità dei nostri cuori e credo che questi siano tempi fantastici ed emozionanti.

Sentiamo davvero questa unzione dello Spirito Santo che inizia a uscire dalla profondità come un fiume, come acque che salgono dalla terra per coprire la siccità del nostro Paese.

Credo che dobbiamo aspettarci sempre di più di vedere fonti di acqua viva che sgorgano durante l’adorazione, alla presenza di Dio, che sgorgano dai nostri cuori, e credo che questi siano tempi assolutamente incredibili, che si stanno preparando davanti a noi...

In questo periodo pasquale ricorderemo il sacrificio ultimo di Gesù Cristo; questo agnello immolato e dato come riscatto per molte persone.

Ritroviamo in Apocalisse 4 questo agnello immolato che siede sul trono centrale, sul trono che è al di sopra di tutti gli altri troni.

Ci sono altri 24 troni intorno a lui; ci sono 24 anziani che si prostrano davanti a lui e che posano le loro corone e si inginocchiano e dicono "solo tu sei degno di essere lodato nei secoli dei secoli" e credo che questi siano tempi in cui il Signore ci condurrà in questa adorazione di gratitudine. Credo che questo sia il momento in cui lo Spirito Santo riorienterà i nostri pensieri per entrare in questa nuova dimensione dell’adorazione e della presenza di Dio: un abbandonarsi davanti al trono.

Un tempo cioè per piegare anche le ginocchia, per prostrarsi e posare le nostre corone come hanno fatto i 24 anziani.

Questo è il tempo di mettere da parte le nostre prerogative, il nostro ego, e venire davanti a chi è "il solo degno di lode", vale a dire Gesù Cristo.

Che durante questa preparazione, in questo periodo pasquale possiamo ricordare con grande emozione ma anche molta gratitudine tutto ciò che Egli ha fatto per noi, tutto ciò che ha realizzato nelle nostre vite, e tutto quello che farà per il nostro Paese, per la nostra Nazione.

Noi che vegliamo, noi che siamo posizionati nella preghiera d'intercessione possiamo aspettarci grandi cose perché sono convinto che il Signore ascolta le nostre preghiere e agirà con potenza sul nostro Paese, sulla nostra Nazione.

Il Signore vi benedica, vi faccia del bene e vi ispiri nelle vostre preghiere per la Gloria del Suo Nome.