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Cosa ha a che fare la seconda chiave con un muro? Aktualisiert am: 01.12.2020

Le chiavi sono necessarie per aprire le porte. Si entra in una stanza passando da una porta. Negli ultimi video abbiamo parlato della prima chiave ...

Cari Intercessori, Hans-Peter Lang vi dà il benvenuto a nome dei Responsabili di Preghiera per la Svizzera.

Le chiavi sono necessarie per aprire le porte. Si entra in una stanza passando da una porta. Negli ultimi video abbiamo parlato della prima chiave: uno stile di vita improntato all'adorazione, alla santificazione, al rinnovamento del rapporto con Dio, al rinnovamento e alla guarigione dell'anima, al rinnovamento dello Spirito: essere in un rapporto profondo e intimo con Dio Padre, attraverso lo Spirito Santo.

Se cammini in questo ambiente, ti avvicini sempre di più al Cuore del Padre, al trono di Dio. Più sei vicino al trono di Dio, più senti il dolore di Dio per lo stato del mondo, ma anche, e specialmente, per lo stato spirituale dei suoi figli.

Lo leggiamo anche nel libro di Neemia. Questo libro avrà una parte preponderante nei nostri messaggi dei prossimi video, perché si tratta di costruire un muro. Neemia sentì da un parente che le mura di Gerusalemme erano state distrutte, le porte bruciate, e che non c'era più protezione per gli abitanti di Gerusalemme contro il nemico. Erano indifesi ed esposti a vergogna. Era una disgrazia! La città di Dio, con il tempio di Dio, fu distrutta, e Neemia era profondamente colpito nel suo cuore, perché sentiva il dolore di Dio.

Ho provato questo dolore lo scorso 23 novembre, quando un ottimo film di fiction sul tema "Dio" è stato trasmesso in coproduzione dalla televisione svizzera e germanica. La storia immaginaria parla di un uomo di 78 anni, sano, vedovo, che aveva perso la moglie tre anni prima, che ora era solo e non aveva più alcun desiderio di vivere. Così aveva chiesto al suo medico un farmaco per porre fine alla sua vita. In questo stesso contesto, dunque, la domanda è: "L'uomo può porre fine alla sua vita?" Vi hanno pure partecipato degli specialisti: un consigliere etico, un procuratore, il difensore di quest'uomo, un vescovo, un avvocato e un medico. Un film davvero buono con ottime discussioni e conversazioni. Alla fine del film, gli spettatori hanno avuto la possibilità di votare. Il 68% degli spettatori ha votato sì: una persona ha il diritto di porre fine alla sua vita.

Ho sentito il dolore di Dio. Perché con questa decisione, l'uomo prende il posto di Dio. L'esistenza, sulla quale solo Dio dovrebbe avere autorità, passa sotto il controllo dell'uomo, che può decidere come vuole della sua vita. E questo dolore mi ha ricordato una visione che il Signore mi aveva dato il18 novembre 2016. Ho visto allora che attraverso le preghiere dei fedeli, gli angeli di Dio portavano giù pietre dalla Gerusalemme celeste, da questa città dorata, e costruivano un muro intorno alla Svizzera con queste pietre, un muro spirituale. Per non bloccare le persone all'interno, in tutte e quattro le direzioni c'erano tre porte ciascuna, con delle guardie.

Oggi crediamo che sia venuto il momento di costruire! E questa è la seconda chiave. Mentre siamo passati attraverso questa prima porta, che è questo ambiente di culto e di santificazione, sentiamo il bisogno di pregare insieme agli altri. E questa seconda chiave apre le porte ad altri fedeli, persone con lo stesso spirito, per unirsi a noi e acquisire il desiderio più profondo di essere una cosa sola con Dio nella preghiera. Intercessori di tutte le confessioni cristiane che pregano insieme in accordo tra loro sul fatto che i valori cristiani saranno di nuovo visibili nel nostro Paese.

Il risultato di cui sopra, che mostra che più di due terzi degli ascoltatori hanno votato sostanzialmente che l'uomo si innalzi al di sopra di Dio e decida come vuole della sua vita, mostra lo stato morale di una nazione! Ma è anche uno specchio dello stato spirituale della Chiesa, perché non è più una voce: questo 68% non sa che nella Bibbia, alla fine del libro dell'Apocalisse è scritto che gli assassini non hanno posto in cielo. Manca questa voce della Chiesa!

Come Preghiera per la Svizzera questo fatto ci ha toccati, così come Neemia fu commosso nella sua di situazione. Possiamo leggerlo nel 4° versetto del capitolo 1: " Quando udii queste parole, mi misi seduto, piansi, e per molti giorni fui in grande tristezza. Digiunai e pregai davanti al Dio del cielo".

Vogliamo prepararci ora, perché vogliamo costruire questo muro! Vogliamo attuare insieme la visione che abbiamo ricevuto. Inizieremo con una fase di test con alcuni cantoni della Svizzera romanda e tedesca. L'obiettivo è che ogni Cantone a turno prenda un giorno per pregare 24 ore su 24, e che questa preghiera sia ininterrotta, affinché gli angeli possano costruire questo muro protettivo spirituale intorno alla Chiesa di Gesù e poi anche intorno alla Svizzera attraverso le nostre preghiere.

Ora ci stiamo preparando insieme, come Neemia. Accogliamo seriamente questo dolore di Dio e portiamolo davanti al suo trono, perché tutto sia preparato. Neemia disse, insieme agli abitanti di Gerusalemme: "Ci alzeremo e costruiremo". Ora ci prepariamo affinché intercessori di tutte e quattro le regioni linguistiche dicano: "Sì, eccoci, preghiamo! Prego a casa per un'ora per questo Paese e per la Chiesa di Gesù Cristo»

Sarete informati in dettaglio a tempo debito. Ora è il momento di prepararsi insieme: di sentire questo dolore di Dio sullo stato di questa Nazione nel nostro cuore per la Chiesa che si è allontanata dalla sua responsabilità verso la società e allo stesso momento si è lasciata impregnare dello spirito di questo tempo e dell'autodeterminazione umana.

In Svizzera, dovrebbe esserci di nuovo una Chiesa di Cristo, che possa portare benedizioni a questo Paese attraverso la Parola e le sue preghiere. Che la luce risplenda di nuovo nell'oscurità!

Voi ora siete questi intercessori che si sono dichiarati pronti e che si preparano a costruire il muro nella preghiera. Andiamo con il nostro dolore davanti al trono di Dio e prepariamo con Lui la costruzione per la benedizione di questa Nazione e per la gloria di Dio.

Vi ringrazio già sin d'ora per questo!