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Ravvedimento – anche oggi?! Aktualisiert am: 23.02.2021

Ascolta cosa Gesù dice a Laudicea: “Tu pensi che non ti manca nulla, sei ricca e possiedi in abbondanza.” Qui non sentiamo il messaggio alla Svizzera e alla Chiesa in Svizzera? “Tu non sai, invece che sei infelice fra tutti, miserabile, povero, cieco e nudo? Sei tiepido!”

Cari Intercessori, a nome dei responsabili di Preghiera per la Svizzera Hans-Peter Lang vi saluta. Desideriamo esprime un ringraziamento speciale per le numerose impressioni di preghiera del 2.o ciclo che ci avete trasmesso. Come avete sviscerato il tema ravvedimento. Come avete riconosciuto che la costruzione del muro inizia da noi. Dio inizia sempre con lo sgomberare il nostro cantiere, lo libera da vecchi detriti. – Grazie di cuore.

In fondo si tratta della Chiesa di Gesù, e si tratta della Svizzera. Abbiamo ricevuto un messaggio di una donna di preghiera romanda. Donna che, fino alla chiusura delle frontiere causa Covid-19, era attiva in missioni diversi paesi europei; poi il Signore l’ha portata a leggere la Bibbia e a pregare in luoghi pubblici in tutti e 26 i Cantoni per una settimana intera. Lei ha scritto: “Questa settimana è stata la missione spiritualmente più difficile che Dio ci abbia mai affidato. Più difficile che in Corea del Nord e dei campi di concentramento ad Auschwitz. Mi sono chiesta perché fosse più difficile? Ho girato questa domanda al Signore e lui mi ha dato una breve visione: ho visto la Svizzera come una sposa ricca e distinta, una donna terribilmente apatica, superba e sprezzante nei confronti di suo marito. Ingrata, piena di se e indifferente. Addirittura vicina alla richiesta delle carte di divorzio.” La sorella ci ha scritto il suo cuore è stato spezzato.

La Svizzera – fiera, ricca, distinta – e cosa dire della Chiesa Svizzera? La situazione è diversa? Poiché noi dovremmo essere il Sale e la Luce, eppure non lo siamo automaticamente. E’ il momento di riconoscere nuovamente che questo è il tempo del ravvedimento – ed approfondiremo il tema nel 3° ciclo – perché è proprio questo il soggetto che produce maggiori reazioni.

Ci sono i messaggi che Gesù ha dato nei suoi insegnamenti circa gli ultimi tempi. Lui ci dice che carestie, epidemie come il Covid-19, grandi sfide della società ed dell’economia, guerre sono l’inizio delle sofferenze, come dei dolori di parto. Seguiranno falsi profeti con falsi insegnamenti che sedurranno le persone.

Ecco un esempio di una corrente dei nostri tempi: nella nuova alleanza non è più necessario il chiedere perdono. Il ravvedimento non vale più, 2 Cronache 7:14? “Se il mio popolo si umilia”? E’ superato! Poiché Gesù ha compiuto tutto, non c’è nessun bisogno di ravvedimento. E sembrerebbe biblico. In Giovanni 19:30 leggiamo di come Gesù ha gridato: ”Tutto è compiuto!”. Ed è vero, Lui ha compiuto tutto! Lui è mediatore, tra Dio è l’uomo, che ha compiuto tutto. L’Agnello di Dio, che ha preso su di se tutti i nostri peccati. Ma queste false dottrine dicono che i comandamenti dello stesso Gesù sarebbero superati. Ciò che lui ha detto a proposito della possibilità di essere cacciati dal Regno di Dio, cacciati nell’oscurità, tutte le parabole e ciò che ha detto a proposito del pentimento non è più valido. Quasi a dire “State tranquilli qualsiasi cosa facciate resterete salvi.”

Vedete cosa si fa dire alla Parola di Dio?

Ma prendiamo la Parola di Dio in Apocalisse – l’ultimo libro della Bibbia, dopo la croce - dove Gesù parla ancora! Il Re dei re, il Risorto, Gesù Cristo si rivolge a Giovanni, l’ultimo apostolo sopravissuto e si rivolge alle sette Chiese, che sono spesso state lette come rappresentati della chiesa nelle diverse ere.

A cinque delle sette Chiese dice: ravvedetevi, o vi tolgo il candeliere! Addirittura dice alla chiesa di Sari: “Io stralcio il tuo nome dal libro della vita!”

Ascolta cosa Gesù dice a Laudicea: “Tu pensi che non ti manca nulla, sei ricca e possiedi in abbondanza.” Qui non sentiamo il messaggio alla Svizzera e alla Chiesa in Svizzera? “Tu non sai, invece che sei infelice fra tutti, miserabile, povero, cieco e nudo? Sei tiepido!”

Ecco dove vi porta questo insegnamento, deviante secondo il quale non c’è più peccato e nessun giudizio ma il perdono è anticipato: ad essere tiepidi, a banalizzare, all’indifferenza.

Ma lo Sposo lotta per la sua Sposa. Lui dice alla chiesa di Laudicea: “Guarda io sta alla porta e busso”. Lo Sposo è fuori dalla Chiesa! Lo abbiamo chiuso fuori, però Lui bussa e desidera avere di nuovo relazione con noi: l’itimità dello Sposo con la Sposa. È necessario però passare attraverso il versetto precedente: “Tutti quelli che amo io li riprendo e li corrego.” Dio agisce, Lui riprende, porta alla luce. Egli dice:”sii dunque zelante e ravvediti.” Nessun ravvedimento? Nessun pentimento? Per cinque volte dice ravvedetevi! Convertitevi! Cerca di nuovo la verità! Torna a Dio, altrimenti dovrò cancellarti dal libro della vita.

Lo sappiamo tutti, il libro dell’Apocalisse si conclude con una vittoria! Vittoria finale sulla morte e sul diavolo. Vittoria! Si conclude con il matrimonio dell’Agnelllo con la Sposa. Sta anche scritto in Apo 22:19 „Se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dell’albero della vita e della Città Santa che sono descritti in questo libro. ”Dunque quella persona non sarà nella nuova Gerusalemme, non sarà in intimità con lo Sposo, ma piuttosto all’inferno, separata da Dio. Perché la Bibbia riprende un ultima volta questo argomento? Sulla possibilità di passare l’Eternità lontani di Dio, fuori nelle tenebre se ogni giudizio fosse escluso?

Concludo con ciò che dice Pietro dice: 2 Pietro 3:9“ Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, “ Non è il tempo del Giudizio ma siamo ancora nel tempo di Grazia “ma è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento.”

Ti ringrazio di essere con noi e di continuare a pregare in comunione. Ti benedico nel nome del Re dei Re, Gesù Cristo nostro Signore. Amen

2 Pietro 3:9 Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come pretendono alcuni; ma è paziente verso di voi, non volendo che qualcuno perisca, ma che tutti giungano al ravvedimento.